Crescendo ti rendi conto dei tuoi limiti, delle scelte che hai fatto, delle conseguenze che queste hanno portato nella tua vita, del contesto in cui vivi. E prendendo atto di ciò, smetti di rincorrere frettolosamente le cose, solo per stare al passo degli altri. Con chi ha concluso più di te, per tanti motivi, perché è più bravo, più ricco, più talentoso. Arrivi ad un punto in cui te ne freghi, ognuno ci mette il tempo che deve metterci. L’importante è godersi a pieno la strada e fare le cose per bene. Così finalmente fai pace con te stesso. E la volete sapere una cosa? Va benissimo così!
Tutti i giorni siamo bombardati da cose che non corrispondono alla vita reale. E non solo nei cavalli, intendiamoci. Qua su Instagram la vita sembra sempre edulcorata: devi essere al top, essere super, fare sempre clear round, sempre raggiungere i tuoi obbiettivi, sempre good vibes, mai fermarti, mangiare sano e fare attività fisica. Ma la verità è che capitano anche momenti di down, in cui di top non c’è proprio niente, perché siamo umani ed è normale che sia così.
Offuscati da questa illusionistica realtà ci mettiamo a correre per stare al passo degli altri, di tutti. Poi con il fiato corto, un giorno o l’altro si accende una lampadina: ma che cosa c’è di male a rimanere qualche passo indietro? Ognuno ci mette il tempo che ci deve mettere, non siamo tutti uguali.
Sono sincero; per anni ho sofferto del mio ritardo sulla tabella di marcia stabilita dai canoni della società. Ho sofferto dei traguardi non ancora raggiunti, quando con tristezza constatavo che qualcun altro ci era arrivato prima di me. Ho sofferto dei miei fallimenti, senza rendermi conto che anche gli altri falliscono, solo che non te lo fanno vedere. Ho sofferto, e per attenuare il dolore mi sono messo a correre, convinto che solo con la velocità avrei rimediato le mie mancanze. Poi il tempo ci mette del suo, e finalmente capisci che non basta solo andare spediti. Serve anche camminare, inciampare, tornare indietro. Fermarsi, riflettere, guardare il cielo una volta in più, noncurante di chi ha ti ha sorpassato. Fermarsi, crescere.
Del resto, stai solo andando al tuo tempo. Ed è perfetto così.
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