Da piccolo, il tempo che passavo con mio padre era sempre contato, ma ogni ricordo che ho dei nostri momenti insieme mi porta inevitabilmente ai cavalli. Avevamo il nostro appuntamento serale in cui lui mi raccontava le sue avventure a cavallo. Amava le passeggiate, e partiva spesso con la sua cavalla e la sella americana, per trekking più o meno impegnativi. Mi raccontava con enfasi di quando galoppava nei filari di pesche, oppure guadava i fiumi. O ancora, mi narrava di quando aveva comprato un cavallo dal commerciante o alla fiera della domenica e sovente aveva preso delle fregature. Si perdeva nel descrivermi le lunghe serate in stalla d’inverno ad asciugare la sua cavalla con la paglia, o quando preparava i pastoni caldi per evitare le coliche. Ed io, incredulo, ascoltavo, sulle sue ginocchia o nei nostri lunghi viaggi in macchina fianco a fianco. Intanto, volavo lontano immaginando un futuro in cui anch’io avrei fatto le stesse cose. È stato in quel momento che forse ho scelto di fare questa vita.
Poi, con un po' di nostalgia, mi portava in cantina, toglieva il lenzuolo dalla sua Longhorn e mi invitava a toccarla. “Senti, è ancora morbida” mi diceva, fiero di averla tenuta ingrassata con regolarità nonostante fossero anni che non montava più. “Un giorno, quando sarai più grande, prenderai qualche lezione anche tu”.
Tutto è iniziato così. Con il desiderio di vivere anche io delle avventure simili. Poi gli anni sono passati ed in men che non si dica, mi ritrovo ad avere una scuderia e non sapere il significato di un giorno senza cavalli. Ma papà una volta a settimana viene a trovarmi, controlla se la mia Devoucoux è abbastanza morbida e mi chiede informazioni sui nuovi arrivati; mi consiglia di non esagerare con la pietanza e di essere pignolo sul fieno.
Così senza accorgermi, ora sono io che racconto a lui, il quale, incuriosito mi ascolta e con gli occhi mi chiede di non smettere, volando indietro nel passato e saltando nel tempo proprio come facevo io sulle sua ginocchia più di vent’anni fa.
La mia passione è nata così. E la vostra?
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