Non sempre tutto va come deve andare, come si spera. Anzi, spesso, per qualche assurda regola della vita, le cose vanno esattamente al contrario.
Una volta mi prendevo male, mi agitavo, ci perdevo il sonno. “Come farò, dove andrò, come finirò?” Sempre le stesse domande che mi rimbalzavano in testa. Crescendo, capisci che agitarsi non serve a nulla, che un riparo lo troverai sempre anche quando piove a dirotto, ed impari a gestire i problemi, le ansie, le paure. Impari a restare sul pezzo, perché cazzo, se crolli tu è davvero un casino. Perché devi rimanere in piedi, e non puoi permetterti niente di diverso. Impari a non farti vedere stressato, perché c’è chi conta su di te, e se te ti spezzi, crolla tutto.
L’autocontrollo è una forza, la calma è maestria. Non permettere quasi a nulla di dominare la tua intelligenza.
Si chiama “calma”, e mi è costata tante tempeste per ottenerla.
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