Come state? Siete in coda da qualche parte oppure scrollate annoiati il feed di qualche social? Vi racconto qualcosa degli ultimi giorni. Mentre scrivo ascolto "La Rondine" di Mango. Decisamente in loop in questi giorni.
Partiamo subito dalle novità. Ad inizio marzo arriveranno due nuovi cavalli giovani in lavoro. Una francese di cinque anni che deve rifinire un po' di cosine e poi una piccolina di tre che invece ovviamente è molto acerba. La cinque mi piace molto ma pare avere una meccanica di galoppo non semplicissima, che va a complicare quella che è poi la gestione tra un salto e l'altro. Sicuramente ci sarà da lavorare molto in piano. La più piccola invece ha corso quando aveva 2 anni, quindi mi aspetto le solite cose da galoppini. Ormai ho avuto tra le mani tantissimi cavalli da corsa... Hanno tanti fattori che li accomunano, infatti a forza di fare diciamo che con loro ho una tabella di marcia personalizzata. Il denominatore comune in qualsiasi caso, è che bisogna avere una pazienza infinita! Solitamente non sanno galoppare da una mano, sono parecchio rigidi e non hanno una grande educazione nei confronti dell'imboccatura. A prescindere da ciò, devo assolutamente liberare dei box per fare spazio a loro! Quindi mi auguro che le prove che ha Gigì in questi giorni vadano bene e che possa trovare al più presto la casa che si merita! Anche se, quando andrà via, sarà strano non averla più tra noi. Oramai è diventata una di casa, si è abituata talmente tanto bene alla routine di scuderia che sembra sia sempre stata qui.
Daisy | 11/02/2024 |
In piano è migliorata in fretta, è decisamente più in equilibrio e questo la rende sempre più morbida e piacevole.
Ancora una volta confermo la mia idea: lavorare con i cavalli giovani, è molto più semplice che lavorare con un cavallo di 10 anni che però è stato pasticciato da mille mani. Il tempo che ho passato in sella a Daisy è stato poco nella realtà dei fatti, perché non amo stare addosso ai cavalli quando sono così acerbi, di solito li monto un giorno si ed uno no. Dedico del tempo al lavoro in piano e quando lo faccio non chiedo altro. Idem per quando salto. Non aggiungo roba se non strettamente necessario. Questo vuol dire che se quel giorno devo lavorare sull'equilibrio in circolo al trotto, finisco la sessione di lavoro non appena lei mi dà quello che le ho chiesto, anche se non ho galoppato. Non importa, posso galoppare la prossima volta. Preferisco lasciare che assimilino un concetto giusto e possano ragionarci su nei giorni successivi. Solitamente, la volta dopo quel concetto è stato appreso ed io posso chiedere ancora una volta un pezzo in più.
Sta anche saltando molto bene. A parte i primi giorni in cui era un po' interdetta dalle barriere, avendo saltato per lo più in campagna, direi che abbiamo sbloccato la situazione ed adesso sta rispondendo positivamente. Saltiamo soprattutto al trotto per ora, in maniera che mantenga l'attenzione che sviluppi più coordinazione possibile, ma visti gli ultimi miglioramenti in piano, non credo tarderemo molto a mettere insieme i primi salti al galoppo.
11/02/2024 | Mukko e gigì |
Ulisco | 11/02/2024 |
Sono stato troppo prolisso anche oggi, anche se in realtà avevo ancora qualcosa da dirvi, ma lo terrò per il prossimo post.
State in sella, mi raccomando!
Michi
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